AI4ChemoBrain è realizzato da un raggruppamento di 5 partner, tutti laboratori della Rete ad Alta Tecnologia, a cui si aggiungono due aziende.
I componenti dei laboratori di ricerca coinvolti hanno già collaborato in precedenti progetti, offrendo garanzie per la fattibilità e la gestione efficace delle attività di progetto.
In particolare, i componenti del raggruppamento hanno già sviluppato modelli ML/AIapplicati alla medicina predittiva del declino cognitivo e della fragilità (CIRI-ICT e CIRI-SDV, progetto OPLON, Smart Cities, MIUR), e lavorato sull’integrazione di dati del fenotipo comportamentale con biomarkers in ottica predittiva del declino cognitivo in diversi modelli animali (IRET, LTTA, CIRI-SDV).
BIOPHARMANET-TEC ha esperienza nella valutazione dell’impatto sistemico di chemioterapici sulla traiettoria di invecchiamento nell’animale da laboratorio. Il raggruppamento (CIRI-SDV e IRET) ha inoltre esperienza nella traslazione dall’ambito preclinico a quello clinico di modelli predittivi che integrano fenotipo funzionale e dati omici, come già proposto nella lesione traumatica midollare (progetto POR FESR – Mat2Rep e progetto Finalizzato Salute).
Fondazione IRET ETS è un ente di ricerca scientifica in campo biomedico e laboratorio accreditato della Rete Alta Tecnologia. Ospita il Tecnopolo di Bologna – sede di Ozzano, di cui è soggetto gestore. IRET è specializzata nel testing preclinico di efficacia su modelli di malattia realizzati nell’animale da laboratorio. Ha una lunga esperienza in collaborazioni per ricerca preclinica e clinica con l’industria farmaceutica e biomedicale. Ha sviluppato numerosi studi sui modelli animali di declino cognitivo, analisi del declino cognitivo, trascrittomica.
Il CIRI-SdV – Università di Bologna è un laboratorio di ricerca industriale dell’Università di Bologna, accreditato come laboratorio della Rete Alta Tecnologia. ll CIRI-SdV riunisce conoscenze e competenze biomediche e tecnologiche per la diagnosi e la cura delle malattie, per l’assistenza alla persona e il miglioramento della qualità della vita, che coprono l’intera filiera della ricerca e dello sviluppo, dal banco di laboratorio, al letto e alla casa del paziente. Svolge ricerca precompetitiva, ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sviluppo industriale. Con riferimento al progetto, ha competenze in data management e analisi statistica multivariata. Con il progetto OPLON (OPportunities for active and healthy LONgevity, smart cities, MIUR), in collaborazione con il CIRI-ICT ha inoltre sviluppato competenze nello sviluppo di nuovi biomarkers funzionali di identificazione precoce del declino cognitivo.
Il CIRI ICT – Università di Bologna è un laboratorio di ricerca industriale dell’Università di Bologna, accreditato come laboratorio della Rete Alta Tecnologia. Il CIRI ICT ha lo scopo di promuovere, coordinare e svolgere attività di ricerca industriale, di promozione dei risultati della ricerca e di trasferimento tecnologico nel campo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per rispondere alle esigenze del mondo industriale e della sostenibilità. In particolare, il centro promuove soluzioni per affrontare le sfide sociali date da ambiente, salute, invecchiamento; per supportare l’organizzazione delle imprese tramite automazione e gestione intelligente delle informazioni, dei processi e dei prodotti; e per rispondere alle necessità delle persone. Fra le sue competenze, quelle pertinenti al progetto sono la progettazione di database per dati strutturati, semi-strutturati e non strutturati; sviluppo di modelli ML/AI supervisionati e non supervisionati; progettazione di dimostratori software. Con il progetto OPLON (OPportunities for active and healthy LONgevity, smart cities, MIUR), in collaborazione con il CIRI-SDV ha inoltre sviluppato competenze nello sviluppo di nuovi biomarkers funzionali di identificazione precoce del declino cognitivo, basato sull’analisi automatica del parlato spontaneo con strumenti ML/AI, e sulla verifica sperimentale del modello in studio clinico.
LTTA – Università di Ferrara è un laboratorio di ricerca Industriale e trasferimento tecnologico accreditato come laboratorio della Rete Alta Tecnologia che si basa sull’attività coordinata di servizi con competenze complementari e fortemente indirizzate all’innovazione e al trasferimento tecnologico nel settore delle Scienze della vita e Tecnologie per la salute. LTTA offre, tra altre attività, servizi di “Preclinical testing” tramite saggi in vitro ed in vivo in modelli animali di patologia, inclusa malattia di Alzheimer. Ha consolidata esperienza in collaborazioni con aziende farmaceutiche in ricerca preclinica, ed ha sviluppato numerosi studi su modelli animali di declino cognitivo. Queste attività e le consolidate conoscenze farmacologiche rappresentano competenze necessarie e funzionali al progetto proposto.
Biopharmanet-TEC – Università di Parma è un laboratorio di ricerca industriale dell’Università di Parma, accreditato come laboratorio della Rete Alta Tecnologia. Il Centro Biopharmanet-TEC riunisce ricercatori afferenti a cinque dipartimenti di area tecnico scientifica e biomedica per promuovere, gestire e partecipare a progetti negli ambiti della ricerca industriale e del trasferimento tecnologico su tematiche che riguardano: la tecnologia e la chimica farmaceutica; il drug development; la farmacologia e tossicologia sperimentale; l’ingegneria farmaceutica e la tecnologia di processo; e la biochimica e la biologia molecolare e le tecnologie del DNA ricombinante. Biopharmanet-TEC offre, tra altre attività: sviluppo di modelli di organoidi rilevanti per lo studio delle alterazioni fisiologiche connesse con Alzheimer’s Disease e chemobrain; progettazione di database; sviluppo di modelli supervisionati e non supervisionati; machine learning e deep learning; progettazione di dimostratori software.
Wellmicro® è la prima azienda italiana Microbiome Based che propone servizi di sequenziamento metagenomico esclusivamente dedicati all’analisi e la ricerca nel campo del microbioma umano, animale e ambientale. Wellmicro® sviluppa innovative metodologie di analisi basate anche su strumenti bioinformatici proprietari che sfruttano modelli di intelligenza artificiale come, ad esempio, il machine learning. Seguendo metodiche brevettate e convalidate scientificamente ha sviluppato un metodo di interpretazione funzionale per l’analisi metagenomica del microbioma intestinale e vaginale valutandone il possibile impatto sullo stato di benessere/salute dell’individuo.
