Nel pomeriggio del 26 giugno, dalle ore 15 alle ore 15:50, si è tenuto presso l’arena Health and Wellbeing il 1° round delle Tecnoconnessioni – una serie di iniziative che evidenziano il ruolo del Tecnopolo di Bologna-Ozzano “Rita Levi-Montalcini”, di cui Fondazione IRET è ente gestore, come creatore di connessioni utilizzando approcci innovativi.
Nel workshop sono state vagliate alcune concrete possibilità di collaborazione fra enti che sviluppano progetti di ricerca nel campo della salute finanziati in ambito PR FESR 2021-2027 ed enti che portano al tavolo i bisogni della comunità.
I protagonisti di questo 1° round di Tecnoconnessioni, introdotti dal manager del Tecnopolo Ing. Paolo Celli, sono stati infatti:
- Laura Calzà, Fondazione IRET
- Stefano Montalti, Fondazione Maratona Alzheimer ETS
- Pamela Salucci, Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A.
- Marco Pacchioni, DataRiver s.r.l.
- Cristina Ambrosini, Regione Emilia-Romagna (settore patrimonio culturale)
- Silvia Varani, Fondazione ANT Italia ONLUS
- Claudia Ganapini, Redox s.r.l.
- Elena Vai, Università di Bologna
Tra i vari progetti vincitori del Programma Fesr 21-27, analizzati col fine di creare un file rouge, c’era anche il progetto AI4ChemoBrain, insieme a:
- AROMA – A RevOlutionary device for sMell sensing in virtual reAlity; coordinatore Redox s.r.l.
- RADICI – Realizzazione di una infrastruttura di Aggregazione e Digitalizzazione di patrimoni per favorire l’interazione con il settore delle Industrie culturali e creative; coordinatore Alma Mater Studiorum – Università di Bologna C.R.I.C.C.
- REMEDY – Remote personalizEd Modular monitoring for management of patients with non-communicablE Diseases to improve physiological and social recoverY; coordinatore DataRiver s.r.l.